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Museo in Musica... barocca: tutto esaurito il settimo concerto da camera di Fondazione Arena di Verona a Palazzo Maffei domenica ventuno aprile

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Settimo concerto di Museo in Musica, domenica ventuno aprile alle undici, ultimo appuntamento nella sede di Palazzo Maffei Casa Museo. Un altro preannunciato sold-out per la nuova rassegna di Fondazione Arena di Verona che a maggio si sposterà in Sala Maffeiana per l’evento conclusivo. In programma brani del Settecento di Haendel, C. P. E. Bach, Lotti, Zelenka e Beethoven per oboi, corno inglese, fagotto e basso continuo - realizzato con clavicembalo e contrabbasso - con i professori dell’Orchestra di Fondazione Arena, impegnata in questi giorni anche nel Requiem di Lloyd Webber al Teatro Filarmonico. Un sottile filo collega i brani di musica da camera di cinque diversi compositori, dalla fine del Seicento agli ultimi anni del Settecento: un secolo di musica ‘dalle corti ai salotti’ intesa quale luogo di incontro, confronto, civiltà, nonché occasione di divertimento e sperimentazione timbrica all’interno di forme convenzionali, peraltro di origini italiane. Se si può definire bar

Festival del Maggio Musicale Fiorentino: l'Inaugurazione operistica è domenica ventuno aprile nella Sala grande del Teatro, con Turandot di Giacomo Puccini, sul podio Zubin Mehta

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Dopo il grande successo del concerto inaugurale del tredici aprile, che ha visto alzarsi il sipario sull’ottantaseiesimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino in una Sala Mehta esaurita in ogni ordine di posto, prende avvio la programmazione lirica del Festival, che – nell’anno che segna i cent'anni dalla morte del grande Giacomo Puccini – presenta una delle più amate opere del compositore lucchese, Turandot. L’opera, che Puccini non ebbe modo di concludere e che fu terminata da Franco Alfano, trova sul podio della Sala Grande, domenica ventino aprile alle venti, alla guida dell’Orchestra, del Coro e del Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio, il direttore emerito a vita Zubin Mehta che, nel corso della sua carriera, ha reso Turandot una delle opere senz’altro più significative del suo repertorio. Cinque le recite complessive, già tutte completamente esaurite in ogni ordine di posto: 21, 24, 30 aprile e 3 maggio alle ore 20 e il 27 aprile alle ore 15:30. L’allestiment

La Staatskapelle di Dresda diretta da Christian Thielemann al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi il ventiquattro maggio

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En mai, le Théâtre des Champs-Elysées accueille l’orchestre de la Staatskapelle de Dresde et Christian Thielemann, son directeur musical depuis la saison 2012-2013. L'ensemble, qui fête cette saison son 475e anniversaire, est l’une des plus anciennes formations au monde, et considérée comme l’un des meilleures. Spécialiste reconnu du répertoire allemand, notamment des œuvres de Strauss, Wagner et Beethoven, Christian Thielemann est régulièrement salué pour sa direction souple et expressive, et la justesse de ses interprétations. En septembre 2023, il est nommé directeur musical du Deutsche Oper de Berlin et prendra ses fonctions lors de la saison 2024-2025. Au TCE, l’orchestre et son chef proposeront un programme consacré à certains de leurs compositeurs fétiches, dont ils maîtrisent les pages à la perfection, notamment Richard Strauss avec Ainsi parlait Zarathoustra et une suite extraite du Chevalier à la rose. Ce dernier a entretenu une relation étroite avec la Sta

MICHIELETTO SI CONFRONTA CON DON QUICHOTTE DI MASSENET A PARIGI. Dal dieci maggio la nuova produzione dell’opera tratta dal capolavoro di Cervantes all’Opéra Bastille

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“Un uomo tra realtà e mondo immaginario, deriso perché considerato folle, ma affascinante e poetico perché capace di vedere oltre il tangibile.” Così Damiano Michieletto descrive Don Quichotte, il protagonista della comédie héroïque di Jules Massenet ispirata al capolavoro letterario di Miguel de Cervantes, che porta in scena all’Opéra Bastille a partire da venerdì dieci maggio. Il regista torna all’Opéra national di Parigi dopo Il barbiere di Siviglia di Rossini (2014), Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns (2016) e Don Pasquale (2018). L’opera di Donizetti è stata riallestita lo scorso settembre, parte dell’attuale stagione 2023/2024. A dirigere l’Orchestra e il Coro, preparato da Ching-Lien Wu, è chiamato Mikhail Tatarnikov. Le scene sono realizzate da Paolo Fantin, i costumi sono firmati da Agostino Cavalca, il disegno luci è di Alessandro Carletti, mentre i video sono curati da Roland Horvath / rocafilm e la coreografia da Thomas Wilhelm. “Chi è Don Chisciotte? Confr

Giornata Internazionale del Perdono 2024: sabato quattro e domenica cinque maggio al Monastero San Magno di Fondi

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Torna al Monastero San Magno di Fondi (Latina) l’appuntamento più atteso dell’anno per approfondire il valore del Perdono: la Giornata Internazionale del Perdono (GIP), alla sua nona edizione, quest’anno in programma con una maratona non-stop dalle nove di sabato quattro maggio alle tredici di domenica cinque maggio. Sarà possibile partecipare gratuitamente in presenza (iscrivendosi tramite Eventbrite) oppure seguire online, in diretta streaming, collegandosi al canale YouTube ufficiale dell’Organizzazione di Volontariato My Life Design, ente del terzo settore vocato a diffondere un’educazione alla consapevolezza che coinvolga tutte le sfere dell’essere umano, per trasformare il Fare in Essere e permettere anche alle persone più fragili, svantaggiate ed escluse di poter fare esperienza di sé. Novità di questa nona edizione la “Notte del Perdono”, che avrà inizio dopo cena, alle ore 21.30 del sabato, con la testimonianza di Yolande Mukagasana, scrittrice ruandese sopravvissuta al gen

GIAMPAOLO MORELLI in SCOMODE VERITÀ E TRE STORIE VERE il ventisei aprile al Teatro Celebrazioni di Bologna

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Dopo il successo dello scorso anno Giampaolo Morelli torna al Teatro Celebrazioni di Bologna con il comedy speech Scomode verità e tre storie vere, in programma venerdì ventisei aprile alle ventuno. Scritto da Morelli assieme allo sceneggiatore e regista Gianluca Ansanelli, e con la partecipazione del pianista e compositore Sergio Colicchio, lo spettacolo è un monologo irriverente, caustico, pungente e sempre sincero. Le scomode verità, infatti, altro non sono che un sunto delle nostre umane debolezze, un compendio di tutti i tic, le manie, gli slanci e le ossessioni del nostro vivere quotidiano. A volte si tratta di fulminanti considerazioni, quasi degli aforismi in grado di fotografare la realtà sotto una luce nuova o paradossale, altre volte, invece, le riflessioni si fanno più discorsive e articolate o magari intime e profonde: come nel caso delle tre storie citate nel titolo, ovvero tre aneddoti di vita vissuta che offrono al pubblico un ritratto inedito e confidenziale de

ROGERS EVENTI - IN PRAISE OF PENUMBRA Architectural Design 04, presentazione vol 93, il ventiquattro aprile alla Stazione Rogers di Trieste

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IN PRAISE OF PENUMBRA mercoledì ventiquattro aprile, alle diciotto e trenta STAZIONE ROGERS Trieste PRESENTAZIONE ARCHITECTURAL DESIGN 04 vol 93, 2023 Agostino De Rosa, Alessio Bortot, Fancesco Bergamo Guest-editors Paul O Robinson Autore in dialogo con Giovanni Fraziano ordinario di composizione architettonica senior researcher Università di Trieste Thomas Bisiani architetto, ricercatore Università di Trieste Adriano Venudo architetto/paesaggista, ricercatore Università di Trieste La penombra può essere definita come una zona di transizione intermedia tra luce e ombra. Indica quindi un'area liminare in cui possono verificarsi molti eventi. Essi possono non essere chiari o ben definiti nel momento in cui si verificano, tuttavia prefigurano processi imprevisti. La penombra è quindi quello spazio, fisico e immaginario, dove tutto è possibile: è il luogo del perturbante, dove la presenza e/o l'assenza possono produrre meraviglia o orrore. Il numero di AD curato da Agost